Rosso, verde e oro: i colori del Natale

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Il Natale è la festa dei colori. Rosso, verde, oro, argento e bianco si trovano ovunque, dalle decorazioni per la casa alla figura di Babbo Natale, dall’albero di Natale alla candida neve. Si sa per certo che il loro utilizzo si perde nella notte dei tempi e ognuno di loro porta con sé delle tradizioni e delle storie tutte da scoprire!

Rosso: colore della regalità. È la tinta del fuoco, caldo e accogliente e per questo esprime vitalità ed energia inesauribile. Richiama da sempre l’idea di ricchezza, regalità e sacralità. Rossi erano i mantelli dei re, così come le stoffe preziose che rivestivano i loro troni. Rosse le vesti dei sacerdoti, dei papi. È stato associato fin dalle origini alla figura di Cristo, al suo sacrificio, ma anche al suo trionfo, alla sua regalità. Inoltre di rosso era vestito anche San Nicola da Bari, da cui discende proprio la figura di Babbo Natale.

Verde: simbolo di speranza. Il verde racchiude in sé un significato di rinascita. È infatti il colore della natura che si risveglia e si rinnova a primavera. È un colore che simboleggia la speranza e per questa ragione in origine San Nicola vestiva di verde, perché i suoi doni portavano pace e speranza a chi li riceveva. L’abete, nonché l’albero di Natale per eccellenza, è sempreverde e porta con sé speranza nella bella stagione, amore, protezione e generosità. Verdi sono inoltre molte delle piante caratteristiche del Natale come l’agrifoglio e il pungitopo.

Oro e argento: simboli di luce e sovranità. L’oro e l’argento sono simboli di ricchezza. Colori che rimandano alla luce che vince sulle tenebre, sull’oscurità e sulle nebbie dell’inverno. L’ oro in particolare è l’esaltazione del giallo, il colore regale, legato alla nascita di Gesù, il “Re dei Re” portatore di luce e salvatore degli uomini. L’argento si colloca vicino all’oro in una sorta di binomio regale. Per gli Egizi se la carne degli Dei era d’oro, le ossa erano d’argento.